Tinte per capelli: tutto quello che c'è da sapere
Le donne amano "giocare" con i loro capelli e spesso anche con il tocco di colore da "darsi"...
Si dice che nelle donne ogni status dell'anima coincida con un cambio di... colore di capelli...
Se ci riferiamo, ad esempio, ad un sondaggio effettuato da "Cosmetica Italia", (Associazione nazionale imprese cosmetiche), veniamo anche a sapere che nel nostro paese si tingono i capelli ben il 70% delle donne (non solo adulte, ma anche adolescenti); la tinta avverrebbe almeno 6-8 volte all'anno.
Ma poniamoci per un attimo questa precisa domanda: "Quanto sappiamo delle tinture?".

Quanto conosciamo riguardo alle loro composizioni?
Prima di colorarci i capelli ci informiamo su cosa ci mettiamo...in testa? Cerchiamo, allora, di comprenderlo insieme ponendo una sorta di lente di ingrandimento sui prodotti che usiamo... o che ci vengono messi direttamente dal parrucchiere...
Proveremo anche a spiegare perchè, si dice, che le donne in gravidanza non devono farsi la tinta!
Innanzitutto partiamo dal fatto che quando parliamo di "tinta" per capelli si apre un mondo davvero infinito...
Vi sono, infatti, numerosi tipi di colorazioni per la vostra chioma.
Ad esempio abbiamo la tinta definita "permanente", quella cioè che ha una lunga durata, che resta sui nostri capelli per mesi; la tinta "semi-permanente", che invece resta sulla nostra chioma per circa un mese e mezzo; ed ancora la tinta "temporanea", quella che va via dopo 5 o 6 shampoo; la tinta "graduale", che cioè come dice lo stesso nome, va a colorare gradualmente i capelli, a seconda delle applicazioni da fare per arrivare al risultato desiderato.
Tutte queste tinte le troviamo sul nostro mercato, ed oggi più di ieri possiamo scegliere se farcele da sole, oppure andare direttamente dal parrucchiere!
C'è da fare un'altra distinzione ben precisa e molto importante: parliamo infatti di tinte che contengono sostanze chimiche e tinte naturali!
Le colorazioni che contengono sostanze chimiche sono ad esempio le tinte permanenti. Queste vengono utilizzate soprattutto da chi vuole coprire i capelli bianchi. E' importante però sottolineare che non essendo prodotti naturali possono creare allergie frequenti. Oggi, del resto, il nosro corpo scopriamo essere sempre sempre più intollerante...per questo è fondamentale prima di fare qualsiasi applicazione di una tinta permanente fare la prova sul gomito che viene consigliata anche sul foglio di istruzione all'interno del prodotto.
Nello specifico: che cosa troviamo nelle tinture permanenti?

1) Sostanze coloranti.
2) L'ammoniaca.
3) Antiossidante.
4) sostanze per regolare il pH mantenendolo basico.
5) Acqua ossigenata.
Le tinte temporanee, invece, vengono fatte da quelle donne che vogliono sperimentare un colore, che poi può essere tranquillamente eliminato dopo abbiamo detto un po' di shampoo. Una sorta di prova per vedere se quel tipo di tinta piacerà o meno...Le tinte temporanee possono essere presenti sul mercato sotto diversi "formati". Nel senso che oltre allo shampoo possiamo ritrovare "mascara", spray, gel ed anche schiume permanenti! In queste colorazioni si evince un elevato peso molecolare...
Le tinte graduali sono molto richieste dalle donne...Cosa contengono di solito al loro interno? Sali metallici (come acetato di piombo e sali di bismuto), rame, nikel, cobalto o manganese...C'è anche da sottolineare che sempre più donne sono intolleranti al nikel, quindi occhio a questo tipo di colorazione!
Le tinte semi-permanenti sfruttano coloranti a basso peso molecolare. Anche in questo caso possiamo trovarle sotto forma di spary, shampoo o schiume.
Quelle che più si dovrebbero utilizzare sono le tinte naturali (vegetali). E' doveroso dire che in questo caso più che parlare di tinte dobbiamo parlare di prodotti che tendono a donare riflessi colorati ai capelli. Che cosa contengono? Queste tinte sono realizzate con le piante.
Abbiamo sentito molte volte parlare ad esempio dell'hennè.
Di che cosa si tratta?
L'hennè è una sostanza vegetale molto utilizzata nelle tinte vegetali che regala ai capelli bellissimi riflessi "rosso-ramato".
Spesso in queste tinte vegetali si parla anche della sostanza vegetale dell'azulene. Quest'ultima viene estratta direttamente dalla camomilla e dona sui capelli castano-biondi riflessi dorati...aumentano la lucentezza.
Torniamo un attimo ad occuparci della tinta in gravidanza. Sono numerose le donne che vorrebbero continuare a colorarsi i capelli anche in questo particolare stato della loro vita, soprattutto parliamo di quelle donne che devono coprire dei capelli bianchi, oppure una antipatica ricrescita...
Ma la tinta per capelli fa veramente male durante la gravidanza?
Vi diciamo subito che le tinture poichè, come abbiamo spiegato sopra, possono contenere ammoniaca (o altre sostanze chimiche) è doverosamente sconsigliata in gravidanza.
Il motivo è ovviamente chiaro: l'ammoniaca ad esempio, potrebbe arrivare direttamente al feto... sia attraverso il cuoio capelluto, sia anche se solamente inalata dalla futura mamma. E' per questo che le donne incinte dovrebbero, se proprio vogliono tingersi i capelli, usare unicamente trattamenti che siano fatti con prodotti vegetali.
Di seguito vi segnaliamo alcuni consigli di "colorazioni in gravidanza", enunciati, direttamente, dal Comitato scientifico europeo:
1) Le tinte in gravidanza devono essere in primis poco frequenti (è prevista una tinta una volta al mese). E' importante sottolineare che il contatto con la cute non deve in alcun modo superare la mezz'ora.
2) E' necessario anche evitare di realizzare colorazioni aggressive, soprattutto nei primi tre mesi di gravidanza (potrebbero, infatti, creare forti reazioni allergiche).
3) Bisogna prediligere fialette ravvivanti, mascara oppure spray riflessanti per capelli...prodotti sicuramente non invasivi.