E' possibile fare sesso in gravidanza? Si possono avere rapporti sessuali in gravidanza?

Il sesso in gravidanza è dannoso per il piccolo? Può favorire le contrazioni? Come cambia l'intimità con il partner trimestre per trimestre: scopri tutto quello che devi sapere sul sesso mentre sei incinta.

Avete scoperto da qualche giorno di essere in dolce attesa e state già iniziando a preoccuparvi che la vita sessuale con il vostro partner possa subire dei cambiamenti radicali nel corso dei prossimi mesi se non addirittura cessare del tutto fino al momento del parto? Non fatevi travolgere dal panico e parlatene invece con la vostra ginecologa che, sicuramente, vi spiegherà come una gravidanza in atto non comprometta in alcun modo il sesso all'interno di una coppia.

Ma come funzione il sesso all'interno di una coppia di futuri genitori? Innanzitutto il consiglio è quello di cercare di vivere questa nuova condizione con la più grande tranquillità possibile. Vivere serenamente questo momento vi permetterà di affrontare i prossimi mesi con molte meno ansie. E, nel caso abbiate timori o dubbi, non abbiate paura di parlarne con il vostro medico di base o la ginecologa: vi sapranno dare i consigli giusti per affrontare il tutto con gioia. E non dimenticate di coinvolgere anche il vostro partner in questi timori che, altrimenti, rischiano di allontanarvi. 

Ma scopriamo ora come andrà a cambiare il nostro approccio nei confronti dell'attività sessuale nel corso dei prossimi mesi.

Sesso in gravidanza nel primo trimestre

Il primo trimestre di una gravidanza è il momento un po' più critico per la coppia: generalmente dopo la gioia iniziale data dalla lieta notizia, noi donne iniziamo ad affrontare i primi sintomi non proprio piacevoli. Le nausee mattutine, la costante stanchezza e l'eccessivo bisogno di dormire in continuazione possono portare spesso ad un calo del desiderio provocato appunto da una debolezza fisica che ci butta a terra. Questo malessere generalizzato è una situazione momentanea destinata a scomparire nel corso delle successive settimane (le più fortunate la devono subire solo per alcuni giorni o per alcuni momenti nell'arco della giornata e non costantemente). 

Una situazione che si verifica spesso è la paura da parte della donna di fare male al bambino sin dall'inizio: questo timore è del tutto ingiustificato poiché, a meno che non sia la stessa ginecologa a consigliarvi di evitare di fare sesso a causa di problematiche fisiche particolari, non avete alcun motivo per pensare che fare l'amore con il vostro partner possa compromettere la salute del piccolo che portate in grembo (ricordate che in questo trimestre è grande come una nocciolina).

Accade con una certa frequenza che molte donne avvertano durante il primo trimestre l'esigenza di intraprendere un'attività sessuale più frequente rispetto a prima del concepimento. Questo è dipeso dal fatto che sin dall'inizio della gravidanza l'area pelvica è più irrorata dal sangue a causa della diffusione dell'ormone Beta HCG e, pertanto, risulta ancora più facile raggiungere l'orgasmo: il risultato sarà molto più intenso e piacevole per entrambi. 

Che cosa dice la ginecologa: intraprendere un'attività sessuale in modo regolare con il proprio partner durante il primo trimestre della gravidanza non aumenta il rischio di aborto. Solo nel caso in cui vedete che, in seguito al rapporto con il partner, si manifestano delle piccole perdite di sangue, allora forse è meglio rinunciare per qualche giorno o, magari, prestare più attenzione durante l'atto ed evitare di essere troppo energici. 

Sesso in gravidanza il secondo trimestre

Quando parliamo di secondo trimestre di gravidanza, ci riferiamo a qul periodo che va dalla sedicesima alla trentesima settimana di gestazione. Durante questo lasco di tempo accade molto spesso he noi donne ricominciamo a riappropriarci del nostro corpo: le nausee mattutine ormai sono scomparse e la spossatezza perenne del primo periodo lasciano spazio ad una nuova energia. Le forme del nostro corpo hanno iniziato ad essere più tonde: il seno è più gonfio ma la pancia è ancora facilmente gestibile, quindi perché non approfittarne per condurre una normale vita sessuale con il proprio partner?

Durante questo periodo di tempo, tuttavia, è abbastanza normale che noi donne iniziamo a sentire nel nostro ventre i primi movimenti del bambino e ci poniamo il dubbio che il bambino possa essere disturbato dai nostri movimenti; i futuri papà, inoltre, vedendo il costante gonfiarsi della pancia iniziano ad avere le prime perplessità sull'eventuale possibilità di fare del male al piccolo in qualche modo durante i momenti di intimità con voi. 

Che cosa dice la ginecologa: al termine dell'attività sessuale l'orgasmo della donna ha effetti sull'utero e questo porta di conseguenza ad una diminuzione della quantità di sangue che la placenta pulsa al feto. Ma questo non deve essere visto in alcun modo come fonte di stress: considerato il fatto che si tratta di un lasco di tempo molto breve, è pur vero che  questo può essere tranquillamente vissuto come un ottimo esercizio per l'apparato circolatorio del nostro bambino. Al piccolo, infatti, non può accadere proprio nulla durante l'attività sessuale e, di certo, non lo può danneggiare: lui (o lei) è al sicuro all'interno dell'utero ed è avvolto da un grosso strato di liquido amniotico che gli permette di fluttuare in caso di forti scossoni.Se andiamo ad analizzare la situazione sotto un punto di vista puramente anatomico, è del tutto impossibile che il pene dell'uomo si avvicini alla testa del bambino. La cosa importante è che il collo dell'utero sia chiuso: rinunciate a fare l'amore con il vostro partner solo nel momento in cui iniziate ad avvertire delle contrazioni premature o se inizia ad aprirsi con un certo anticipo la bocca uterina.

Sesso in gravidanza nel terzo trimestre

L'ultimo trimestre della gravidanza si apre con la trentesima settimana e si chiude con il parto. Durante questo lasco di tempo fare l'amore con il proprio partner può diventare abbastanza complesso perché la pancia inizia ad essere abbastanza ingombrante e, pertanto, molte posizioni sessuali possono diventare abbastanza difficili da intraprendere. Ma anche in questo caso dovete cercare di vivere il tutto con la massima serenità.

Il consiglio è quello di parlarne con il partner in modo da scoprire quale sia la posizione che piace ad entrambi. Durante il terzo semestre di gravidanza è preferibile fare la posizione del cucchiaio che prevede entrambi sdraiati nel letto leggermente rannicchiati e lui dietro: in questo modo il pancione non potrà ingombrare in alcun modo i movimenti della coppia. Se, invece, siete più all'antica e preferite guardare il vostro uomo in faccia mentre fate l'amore con lui, potete far sdraiare il vostro uomo a pancia in sù mentre voi vi sedete a cavalcioni all'altezza del suo bacino.

Altre due alternative possono essere le seguenti: la donna seduta al bordo del letto con i piedi appoggiati a terra mentre l'uomo rimane in ginocchio davanti a lei oppure la donna a carponi e l'uomo in ginocchio dietro di lei. 

Il sesso può provocare le contrazioni?

Uno dei dubbi che creano maggiori insicurezze e paure ad una coppia di futuri genitori è data dalla possibilità che l'intimità durante la gravidanza possa danneggiare la salute del bambino ma, a dire il vero, questa paura non può che considerarsi del tutto infondata poiché la penetrazione non rischia in alcun modo di fare del male al piccolo. E' altresì vero che non è del tutto indispensabile fare l'amore in modalità "lo famo strano": sono molte le coppie che, invece, riscoprono il piacere delle coccole, delle tenerezze e della passione soprattutto negli ultimi giorni che anticipano il parto.

Il sesso non provoca le contrazioni ma lo sperma maschile contiene al suo interno un ormone che prende il nome di prostaglandina: una volta depositato nel collo dell'utero in seguito all'orgasmo, l'effetto che provoca è quello di rendere molto più morbide le pareti della bocca uterina: questo, ovviamente, non danneggia in alcun modo il piccolo ma prepara l'organo femminile al prossimo arrivo delle contrazioni. Avere un rapporto completo qualche giorno prima del parto, quindi, può scatenare nel piccolo la voglia di venire al mondo. Niente di dannoso per nessuno, quindi.

Giulia Ceschi

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