Gravidanza è a rischio e consigli per evitarla
La gravidanza è uno dei periodi più delicati, intensi e importanti per una donna. Il corpo cambia mentre una nuova vita prende forma e si prepara ad essere presentata al resto del mondo. Tuttavia, alle volte, la gestazione può nascondere delle insidie, ovvero si possono verificare delle situazioni che la mettono a rischio. Simili problematiche hanno origini diverse, possono essere causate da patologie preesistenti nella madre, da infezioni contratte durante la dolce attesa oppure dalla comparsa di patologie legate proprio alla gravidanza. In ognuno di questi casi occorre prendere le precauzioni necessarie per proteggere la mamma e il feto. Analizziamo ognuno di questi punti.
Patologie preesistenti nella madre
Può capitare che una donna soffra di patologie congenite. In tali casi è consigliato, prima di tentare il concepimento, di mettere al corrente della cosa il proprio ginecologo per sapere come comportarsi, a quali rischi si va incontro e quali sono le medicine da prendere non pericolose per il nascituro. Grazie ai progressi fatti dalla medicina, le patologie preesistenti sono tenute sotto controllo senza troppi problemi, ripetendo anche determinati tipi di analisi a scadenza.
Tra di esse le più diffuse sono:
- l'ipertensione: se si soffre di pressione alta durante la gestazione è bene tenerla sempre a bada, misurandola con regolarità. Una futura mamma ipertesa, infatti, ha maggiori probabilità di sviluppare la gestosi, pericolosa per lei e il feto. La gestosi è legata all'aumento della pressione sanguigna e delle proteine nelle urine. Può andare a interessare il fegato, i reni e addirittura il cervello della madre. Se diagnosticata in tempo, tuttavia, può essere gestita;
- il diabete: le donne che hanno il diabete possono avere gravidanze difficili e sviluppare feti di oltre 4 kg, avere una quantità di liquido amniotico più elevata rispetto al normale e avere parti prematuri;
- patologie respiratorie: se una donna è affetta da questo genere di problematiche, come ad esempio l'asma, può avvertire un peggioramento, in quanto la gestazione comporta un cambiamento anche dal punto di vista della respirazione. Si verifica, in proposito, uno spostamento del diaframma più in alto e si hanno respiri più profondi, con una maggiore ventilazione;
- patologie cardiache: se la donna è cardiopatica, la malattia può subire un aggravamento, poiché nella dolce attesa il cuore è sottoposto a molti stress;
- patologie renali: se la donna è affetta da problematiche ai reni, la gravidanza potrebbe peggiorarle. I reni, infatti, devono sostenere un carico di lavoro più elevato del normale;
- malattie autoimmuni (ad esempio tiroiditi): qualora la donna abbia una malattia autoimmune che comporta l'assunzione di determinati farmaci, è preferibile, prima del concepimento, informare il medico per capire se le medicine possono avere effetti negativi sul bambino;
- infezioni: esse possono essere di svariati tipi e rappresentano un pericolo in quanto possono trasmettersi dalla madre al feto, complicando la gravidanza;
- malattie neurologiche: in caso di emicrania, epilessia e di altre patologie che interessano la sfera neurologica, la gravidanza potrebbe peggiorarle soprattutto se occorre sospendere l'assunzione di alcuni medicinali che potrebbero mettere a rischio il bambino.
Complicazioni durante la gravidanza
Oltre alle patologie preesistenti, durante la gravidanza possono insorgere alcune complicazioni causate da determinati fattori. I più comuni sono:
- l'età della madre: sia in donne di età superiore ai 40 anni, che in donne di età inferiore ai 20 anni, la gravidanza può facilmente trasformarsi in una gestazione a rischio. Nel primo caso, vi sono più elevate probabilità di dare alla luce un bambino affetto dalla sindrome di Down o da altre anomalie genetiche. Nel secondo caso, invece, può presentarsi la gestosi;
- il bacino stretto: una donna con il bacino piccolo può partorire prima del termine previsto e incorrere nella distocia. In quest'ultimo caso, il bambino non ha spazio sufficiente per passare, quindi, ciò comporta la necessità di un intervento del ginecologo;
- il peso: donne troppo magre rischiano di partorire un figlio sottopeso, poiché durante lo sviluppo non ha ricevuto i nutrienti richiesti, mentre donne sovrappeso, possono contrarre il diabete gestazionale e avere un bambino di oltre 4 kg di peso.
Patologie contratte durante la gravidanza
Nel corso della gravidanza, possono insorgere nella futura madre patologie che la mettono a rischio. Ad esempio:
- il diabete gestazionale;
- l'ipertensione: anche una donna che non ha mai avuto problemi di pressione alta, può sviluppare questo disturbo durante la dolce attesa. Essa può causare la formazione di edemi e deve essere tenuta sotto stretto controllo;
- la placenta previa: la placenta può andare a coprire in parte o per intero il canale cervicale. Ciò comporta delle contrazioni e un sanguinamento anormale;
- la minaccia d'aborto: essa può presentarsi soprattutto nei primi mesi e può essere causata, tra le altre cose, da un distacco della placenta che può essere seguito dal pericolo di aborto.
Sintomatologia di una gravidanza a rischio
Ogni patologia e complicazione ha la propria sintomatologia e qualora compaiano uno o più sintomi è bene contattare subito il ginecologo per capire cosa fare. Nel caso della gestosi, si verifica un aumento delle proteine nelle urine e della pressione arteriosa e possono comparire edemi sulle gambe.
Per quanto riguarda la minaccia d'aborto si hanno perdite di sangue consistenti e di colore rosso vivo, accompagnate da dolori nel basso ventre. Nel diabete gestazionale, invece, abbiamo una glicemia oltre i valori della norma riscontrata in qualsiasi momento della giornata, anche a digiuno. Inoltre, si registra una sete maggiore, una minzione più frequente e la comparsa ciclica di infezioni (come la candida). Nell'ipertensione gravidica il sintomo più frequente è un mal di testa costante.
Prevenire una gravidanza a rischio
Al di là delle patologie preesistenti, ogni madre può prendere determinate precauzioni allo scopo di diminuire il rischio dell'insorgenza di complicanze. Ad esempio, può assumere l'acido folico che riduce il rischio di malformazioni nel bambino. Deve evitare di bere e di fumare e deve seguire un'alimentazione sana, senza mangiare carne e pesce crudi, in quanto possono essere forieri d'infezioni pericolose. Consigliamo, comunque, prima di prendere qualsiasi tipo di accorgimento di consultarsi con il proprio ginecologo.
Fonti
Benessere360°
Pagine mamma
Amando.it
Farmaco e cura
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