Quali sono i sintomi della gravidanza? Quali sono i primi segnali che dicono che si è incinte?
Nella vita di una donna può succedere di pensare di essere in stato interessante per il ritardo del ciclo mestruale o per alcuni segnali che interpretiamo come sintomi certi di una gravidanza. Ma cosa accade in realtà durante la prima settimana di gestazione? Prima di tutto la rottura del follicolo si verifica durante il 14° giorno del ciclo mestruale se consideriamo quelli regolari di circa 28 giorni con variazioni a seconda di cicli più lunghi o irregolari. Secondo alcune ricerche alcuni sintomi sono, spesso, legati ad un contesto familiare e socio-culturale in cui vive la donna. All'inizio, comunque, i primi segnali che possono apparire sono nausea, vomito, predilezione verso determinati cibi ed avversione per altri, aumento della salivazione, stato di stanchezza, tachicardia e stipsi. Questi disturbi sono generati proprio dagli ormoni della gravidanza, che influiscono molto sulla salute del tratto gastrointestinale. Ci si sente stanche perché aumenta la concentrazione di progesterone: si tratta di un effetto che funge anche da protezione in quanto fa sì che la donna non esageri con il lavoro e possa garantire con il riposo maggiore benessere alla gravidanza, che è fondamentale soprattutto nei primi tre mesi.
Quali sono i primissimi sintomi di una gravidanza?
La prima settimana di gravidanza può passare sotto silenzio o già farsi "sentire" in qualche modo dalle gestanti. Ci sono, infatti, determinati sintomi che possono addirittura presentarsi già dopo qualche giorno dal concepimento, anche se la maggior parte delle donne tende a rendersene conto dopo qualche settimana.
- Ritardo o assenza di mestruazioni, detta anche "amennorrea": questo è sicuramente il sintomo più concreto, oltre che il primo. Ovviamente non è da considerare come segnale certo al cento per cento perché sono tante le donne che hanno periodi irregolari legati a problemi di natura ormonale, a stress, ad un aumento di peso o ad un eccessivo dimagrimento. Il periodo mestruale può essere inoltre irregolare anche per l'interruzione dell'assunzione della piccola anticoncezionale.
- Dolore al seno: subito dopo il concepimento, il seno diventa più gonfio e dolente al tatto; inoltre le aureole dei capezzoli risultano più grandi e scure. Si tratta di cambiamenti del corpo funzionali poi all'allattamento del neonato. In superficie possiamo notare anche dei rilievi, noti come "tubercoli del Montgomery", che sono infatti le ghiandole che in allettamento daranno vita ad una sostanza lubrificante. Spesso si possono creare delle smagliature già durante le prime settimane di gestazione ed è per questo motivo che viene consigliata l'applicazione di creme idratanti, a base d'erba e non trattate chimicamente, che conferiranno alla pelle un aspetto più elastico. È possibile anche effettuare dei massaggi al seno, ma in maniera delicata in modo da non eliminare quelle sostanze che vengono prodotte in maniera naturale dalle ghiandole mammarie. Non bisogna, però, dimenticare che anche la sindrome premestruale o gli squilibri ormonali possono presentare questi sintomi di tensione e pesantezza al seno.
- Nausea e vomito: la nausea si manifesta solitamente da 2 a 8 settimane dopo il concepimento. Si parla solitamente di "nausea mattutina" perché questo disturbo si verifica solitamente al mattino per la gran parte delle future mamme. Ma non mancano casi di nausee più frequenti e che accompagneranno la gestante durante tutto il periodo della gravidanza. Sebbene nausea e vomito siano due sintomi frequenti per chi è stato interessante, non dobbiamo trascurare che potrebbero derivare anche da stress, intossicazione alimentare o altri problemi intestinali.
- Affaticamento, spossatezza e sonnolenza: Sentirsi prive di forza e debilitate è un sintomo che si manifesta soprattutto nelle prime 12 settimane di gravidanza ed è legato all'eccesso di ormoni. Ma come per gli altri sintomi, anche la stanchezza può essere determinata da altre cause, quali: lo stress, un comune raffreddore, l'influenza o la depressione.
- Minzione frequente: intorno alla sesta – ottava settimana dopo il concepimento la donna avverte il bisogno di fare pipì molto più frequentemente, sia durante il giorno sia durante la notte. La minzione frequente è un disturbo presente, però, anche quando si è affetti un'infezione del tratto urinario, diabete, aumento dell'assunzione di liquidi o assunzione eccessiva di diuretici.
Sintomi minori ma comuni alla maggior parte delle donne incinte: scopriamoli insieme
- Dopo una settimana ma anche dodici giorni dalla fecondazione possono presentarsi delle macchie di sangue e crampi. Questi sono causati dall'attaccamento alla parete uterina dell'ovulo fecondato, ovvero l'embrione. Queste perdite ematiche non saranno costanti e non dovrebbero presentarsi in più mesi consecutivi.
- Le perdite vaginali biancastre diventano più copiose, ma si presentano senza alcun bruciore o prurito. Sono causate, infatti, dall'addensamento delle pareti vaginali.
- Nel primo trimestre a fare da padrone sono gli sbalzi ormonali che fanno diventare la gestante facilmente irritabile e causare variazioni di umore anche continue.
- In un primo momento si possono avvertire forti mal di testa legati a questo improvviso aumento di ormoni nel corpo.
- La pesantezza addominale si presenterà insieme ad un senso di gonfiore e ad una certa tensione addominale. Rientra tra i primi cambiamenti ormonali.
- Molte donne presentano dolori nella parte bassa della schiena che possono poi durare per tutto il periodo della gravidanza. Ma al di là dello stato interessante e del pancione, i fastidi alla parte inferiore della spina dorsale possono essere causati anche dall'arrivo del ciclo, da problemi di natura ossea o da stati di tensione fisici e nervosi.
- Possono presentarsi delle macchie sulla cute.
- L'acidità di stomaco può provocare disgusto per determinati cibi, anche se magari prima risultavano tra i nostri prediletti.
- Ci sono varie fasi relative all'appetito: in alcune giornate non si toccherà niente per le nausee e fastidi allo stomaco, in altre invece si avvertirà una sensazione incontrollata di fame.
- Il senso dell'olfatto si accentuerà tanto da rendere certi odori intollerabili ed insostenibili. Ciò è legato ad un aumento repentino degli estrogeni: è una sensazione soggettiva, ma ci si potrà ritrovare a provare disgusto per il fumo della sigaretta (anche se fumatrici prima di restare incinte); per il caffè o l'odore della verdura bollita.
- Può verificarsi un aumento della temperatura basale e spesso viene considerato come un dato dell'avvenuto concepimento se si monitora, ad esempio, la temperatura del corpo dall'inizio del ciclo, altrimenti non è facile capirne il rialzo. Bisogna partire dalla seconda metà del ciclo e arrivare oltre il periodo della mancata mestruazione. L'innalzamento della temperatura è legato alla persistenza del corpo luteo dopo il concepimento e all'aumento della secrezione di progesterone.
- Capogiri e svenimenti: può succedere che fin dai primi giorni della gravidanza si avverta un senso di debolezza e di svenimento. Questo succede per un calo degli zuccheri e per un abbassamento della pressione sanguigna. Fin dall'inizio gli zuccheri andranno ad alimentare il feto e se la donna resta a digiuno molto a lungo può essere vittima di forti capogiri e soggetta a perdita di conoscenza.
Chi presenta tutti questi sintomi, sia i principali che possono apparire in un primo periodo della gravidanza che questi altri secondari, ma comunque significativi, per avere la certezza di essere incinta, dovrà effettuare un test di gravidanza. La sua affidabilità è del 99% ed offre un risultato immediato. È possibile fare il test già dopo dieci giorni dalla presunta fecondazione. Farlo prima potrebbe darci un falso risultato. Un test di gravidanza fai da te altro non è che uno stick che si compra in farmacia, in grado di rilevare l'ormone hCG presente nell'urina. Alcuni sono in grado di calcolare la presenza di questo ormone e dunque percepire il segno della gravidanza già dopo due settimane dal concepimento. Ma se c'è un ritardo dell'ovulazione allora il test potrebbe comunque dare un esito negativo ed in questo caso potrebbe trattarsi del cosiddetto "falso negativo". Meglio ripetere il test dopo una settimana per essere più certe del risultato.
La prova affidabile a 100% è quella che viene data dalle analisi del sangue in laboratorio. Qui bisognerà attendere qualche giorno per avere il risultato. Si tratta del dosaggio delle beta hCG. Questo esame va ripetuto, se risulta positivo, a distanza di qualche giorno perché l'aumento della concentrazione dell'ormone nel sangue indicherà che la gravidanza sta proseguendo bene.
Non bisogna mai dimenticare che i sintomi della gravidanza e quelli della sindrome premestruale sono molto simili. Stanchezza, gonfiore addominale, ritenzione idrica, leggero aumento del peso, tensione al seno e dolore alle articolazioni, acne, diarrea, stipsi, perdite fluide biancastre, irritabilità, tristezza, mancanza di concentrazione, sbalzi di umore. Questi sintomi si presentano anche dieci giorni – una settimana prima dell'arrivo del ciclo mestruale.
Sono incinta? Per sciogliere i dubbi, prova a rispondere prima a queste domande
- Ti ricordi le date dei vostri rapporti sessuali e dei tuoi cicli mestruali? Le date vanno segnate sull'agenda soprattutto se l'obiettivo è restare in dolce attesa.
- Non riesci a capire se si tratta di sintomi di una gravidanza o di una semplice influenza? Annota questi segnali e disturbi, così come le date. Può comunque succedere che questi segnali siano anche del tutto assenti in un primo periodo di gravidanza.
- Quali indicazioni seguire prima di fare un test di gravidanza? Il momento migliore è farlo appena svegliate perché l'urina sarà più concentrata. Non bisogna bere troppo prima del test perché troppo liquidi possono diluire l'ormone della gravidanza.
- Un test di gravidanza è infallibile? È infallibile quando risulta positivo. Ma può succedere invece che sia negativo perché magari fatto troppo presto o perché scaduto.