Cosa mangiare in gravidanza: qual è la giusta alimentazione da seguire in gravidanza?

L'alimentazione è fondamentale durante i 9 mesi di gravidanza. In questo periodo bisogna stare bene attente ai cibi da consumare e cercare di osservare delle abitudini corrette.

L'alimentazione di una donna incinta è un aspetto che non va assolutamente trascurato. Durante i nove mesi di gravidanza una delle sensazioni più avvertite è proprio quella della fame, spesso anche incontrollata, ma è opportuno ricordare che non è consentito mangiare di tutto. Esistono, infatti, delle regole ferree che vanno rispettate sia per la salute della gestante che del feto. Una delle frasi che sarà capitato a tutte di sentire è quella che durante la gravidanza "si mangia per due". Un luogo comune del tutto sbagliato, ma che continua a tramandarsi di generazione in generazione. Proprio in questo periodo bisogna fare attenzione a non eccedere con il peso, che deve sempre rientrare in certi limiti.

Durante il primo trimestre bisognerà mettere massimo 2 kg con una media pari a 500 grammi al mese; nel secondo trimestre tra i 4,5 kg e i 5,5 kg pari a 350 – 450 grammi alla settimana e durante il terzo trimestre il range è fissato tra i 2,5 – 3,5 chilogrammi con 200- 300 grammi alla settimana. Pare che un mito da sfatare sia, inoltre, anche quello delle voglie: secondo alcuni studi scientifici non esiste alcuna relazione con le eventuali macchie che possono apparire sulla pelle del neonato. Le voglie sono in realtà legate a motivi di carattere psicologico ed ormonale: durante la gravidanza tutte le emozioni di una donna appaiono più ampliate, sia se si tratti di paura e tristezza che di gioia e felicità.  Si susseguono di continuo gli sbalzi di umore e c'è un certo desiderio di sentirsi coccolate. Le voglie, dunque, non esprimono altro che una necessità di essere accudite.

Durante la gravidanza bisogna eliminare il rischio di carenze nutrizionali

Alimentazione in gravidanza: cosa mangiare e cosa evitare?

Nel periodo della gestazione dobbiamo fare bene attenzione al fabbisogno sia energetico che di certi nutrimenti per evitare che l'organismo ne sia carente e soprattutto per fare in modo che vengano rispettate tutte le esigenze del feto. Oltre che assumere acido folico, le donne devono poter inserire nella loro dieta un nutriente essenziale contenuto nelle uova e nella carne: la colina. Questi due alimenti risultano, secondo alcuni studi eseguiti dai ricercatori della "Cornell University" e della "University of Rochester", indispensabili per far fronte alle malattie collegate allo stress che potrebbero manifestarsi nel corso della vita del bambino sino alla sua fase adulta. Le uova vanno mangiate cotte e non crude per evitare il rischio di salmonella. La maionese è consentita solo se fatta industrialmente, ma non in casa. Anche per la carne vale lo stesso principio: vanno evitate quelle crude ed affumicate per la toxoplasmosi. Sconsigliata anche la carne macinata in quanto il processo di macinatura può aumentare la formazione di microorganismi: quest'ultimo consiglio è valido soprattutto per le donne negative al toxo-test. Un'altra regola da seguire riguarda il sale, il cui uso va ridotto anche per evitare la ritenzione idrica. L'effetto a buccia d'arancia sulle gambe ed i glutei tormenta anche le gestanti. Togliamo dal menù gli insaccati, le patatine fritte, il salmone affumicato, le salse pronte, le conserve e i dadi. Via pure i molluschi crudi e le ostriche che possono contenere la Salmonella Campylobacter e il virus dell'epatite A.  Sul fronte delle rinunce dobbiamo aggiungere anche gli alcolici, il caffè e alcuni formaggi. Questi ultimi sono indispensabili per l'apporto di calcio e proteine, ma vanno evitati quelli molli e semimolli perché potrebbero contenere la Listeria monocytogenes, che causa la Listeriosi. La mozzarella va consumata fresca, evitando di conservarla dopo l'apertura della confezione. Divieto anche per il latte crudo, appena munto.

Come insaporire i cibi in assenza di  sale per combattere la ritenzione idrica?

Possiamo usare sicuramente delle spezie e gli aromi per conferire ai nostri alimenti un sapore più nuovo, ma anche salutare. Contro il gonfiore delle gambe, sia in stato di gravidanza che non, è importante dare maggiore spazio a frutta, verdura e tanta acqua. Sia la frutta che la verdura vanno, però, consumate seguendo degli accorgimenti: vanno lavate con attenzione prima del consumo. Molti consigliano l'amuchina come detergente in modo da poter mangiare la frutta anche con la buccia. Per il benessere del pancione, inoltre, le fibre risultano utili per l'equilibrio intestinale: i cereali (pasta, pane e riso) sono una fonte di energia, di fibre e di vitamine e non possono mancare in una dieta bilanciata. Per quanto riguarda la caffeina, sappiamo bene che oltre ad essere contenuta nel caffè, the e cioccolato, è presente anche in altre bevande analcoliche. In gravidanza è meglio assumerle in quantità più limitate. Da evitare completamente l'alcol.

Mangiare in maniera incontrollata è un errore sia per la donna che per il bambino, è opportuno rispettare delle regole ben precise. Secondo i medici è importante scegliere prodotti che siano fonte di vitamine, sali minerali e fibre.

  • Inserire nella nostra dieta sempre frutta e verdura;
  • Consumare contorni ricchi di amidi;
  • Assumere latte e latticini;
  • Consumare con moderazione oli e grassi, prediligendo invece gli oli vegetali che hanno un alto valore nutritivo.
  • Bisogna ridurre il consumo di bevande energetiche e di dolci ed assicurarsi un apporto giornaliero di acqua pari ad almeno 2 litri.
Tiziana Casciaro

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