Capelli corti ricci esempi e consigli

Spazio a sensuali bob, oppure a capelli corti ricci definiti alla maschietta. Tagli che non tolgono femminilità...anzi la regalano ancora di più!

I vostri capelli sono corti e ricci?

Vediamo insieme che cosa possiamo fare per cambiare quando ne abbiamo voglia la nostra pettinatura creando così per più occasioni... stili differenti.

Diciamo subito che questa primavera 2015 sarà ricordata essenzialmente per i tagli di capelli corti e ricci...

Bellissimi e sicuramente anche un po' sexy sono i  bob con ricci larghi ed elastici...

bob corto e riccio...

Questa acconciatura è stata definita un po' "ribelle"...

Molto sfruttato anche il taglio capello corto riccio alla "maschietta"... con ricci che arrivano alle orecchie e non scendono di più.

capelli corti ricci ed alla maschietta...

Tale taglio è stato definito: "boyish". Capelli cortissimi, look andro­gino che non toglie femminilità anzi.
Se avete i capelli ricci e realizzate un taglio alla maschietta potete giocare con il vostro ciuffo: riccioli morbidi che vi cadono sulla fronte... Spesso il taglio "boyish" vede i capelli sca­lato sul retro e con ampio ciuffo che appunto rico­pre il viso.

Si gioca molto anche con il "taglio alla maschietta" spettinato con capelli ricci...

Que­sto taglio vuole colori molto forti. Va benissimo se ne avete il coraggio, anche un luminoso biondo pla­tino...!

Adesso vediamo, invece, un altro passaggio e cioè: abbiamo i capelli corti, ma lisci, e ci piacerebbe realizzare una pettinatura riccia...dando così alla nostra chioma sicuramente un tocco di volume...
Ma in che modo fare? Scopriamolo, di seguito, insieme:

In primis sappiate che si possono facilmente arricciare anche i capelli corti... Lo possiamo fare in più modi. 

ciuffo riccio in evidenza...

1) Con il phon...
2) Con il ferro apposito ben caldo...
3) Con semplicissimi bigodini...

Ricordatevi che prima di ogni acconciatura i capelli devono essere stati lavati.

Se desideriamo arricciare i nostri capelli con il phon e con il diffusore, procuriamoci una buona spuma volumizzante per capelli ricci. In commercio ve ne sono molte.
Mettiamo una noce di prodotto nel palmo di una mano e cerchiamo di andare a posizionare la schiuma su tutta la nostra chioma dalle radici alle punte. (Se avete i capelli troppo secchi evitate le radici).
A questo punto testa in giù, accendete il phon con il diffusore ed asciugate andando a stringere i vostri capelli a mo' di pgno tra le mani...
Una volta asciugata la chioma tornate con la testa all'insù e migliorate la vostra acconciatura direttamente con le mani aiutandovi con un po' di cera...

Capelli ricci con il ferro:
Prendiamo il ferro, mettiamolo nella corrente e facciamolo restare almeno per cinque minuti abbondanti, il tempo che il nostro strumento diventi caldo ed efficace...
A questo puto non ti rimane che prendere piccole ciocche di capelli ed iniziare ad avvolgerle attorno al ferro riscaldato. Importante non far restare il capello a contatto con il calore più di 50 secondi! Solo in seguito per far rimanere a lungo i tuoi ricci potete spruzzare un po' di lacca fissante...
Se avete la frangia, questa lasciatela sempre alla fine... Decidete bene che tocco dare alla frangia soprattutto se volete che la vostra frangia arricciata cada sul lato destro, su quello sinistro o se invece volete che la vostra frangia vada direttamente all'indietro.

Ancora più semplice è, invece, il modo di realizzare capelli corti e ricci se avete a portata di mano piccoli bigodini con mollette... 
Dopo lo shampoo distribuite su capelli umidi (dunque nè troppo bagnati nè totalmente asciutti) i bigodini. Posizionate bene i bigodini sul ciuffo...una "falsa piega" vi costringerà a rilavare i capelli e a ripetere l'operazione...

Asciugate la vostra chioma con il phon riscaldando tutti i bigodini...

A questo punto, terminata l'operazione, non vi rimarrà da fare altro che togliere uno alla volta i bigodini ed aggiustare con le mani la vostra acconciatura corta e riccia...

Non dimenticate mai il tocco di lacca per fissare il tutto...!

Mariagrazia Poggiagliolmi

Articolo letto 13.696 volte