Hit Parade delle Dieci più Belle Canzoni per la Mamma
La mamma è sempre la mamma e bisognerebbe celebrare la sua figura, il ruolo fondamentale che ricopre all'interno di una famiglia non solo in occasione della sua festa o del suo compleanno ma in tutti i giorni dell'anno. E quale modo migliore per esprimerle il vostro affetto se non quello di scegliere una canzone e dedicargliela? Il panorama discografico nazionale e internazionale offre diversi brani che possono essere adatti a manifestare tutto l'affetto e la dedizione provati nei confronti della propria madre. Numerosi, infatti, sono gli artisti che hanno voluto scrivere un pezzo incentrato su questa tematica. Oggi ve ne suggeriamo alcuni.
Julia, John Lennon
Uno dei pezzi più toccanti e intimi scritti da John Lennon, registrato solo con chitarra e voce, è "Julia", brano dedicato alla madre scomparsa a causa di una grave malattia quando lui era poco più di un adolescente. Questa dolce ballata risale al 1968. Il testo è pura poesia e recita così:
Metà di quello che dico non ha senso
Ma lo dico solo per raggiungerti
Julia
Julia, Julia
Figlia dell'oceano, mi chiama
Così canto una canzone d'amore
Julia
Julia, occhi di conchiglia
sorriso di vento, mi chiama
Così canto una canzone d'amore
Julia
I suoi capelli di cielo fluttuante luccicano
Scintillano nel sole
Julia, Julia
Luna nel mattino, toccami
Così canto una canzone d'amore
Julia
Quando non posso cantare il mio cuore
Posso solo far parlare la mia mente
Julia
Julia, sabbia assopita
Nuvola silenziosa, toccami
Così canto una canzone d'amore
Julia
Mi chiama
Così canto una canzone d'amore per
Julia
Julia
Julia.
Because you loved me, Céline Dion
Questa canzone, invece, fu scritta da Diane Warren, per il film "Qualcosa di personale" e venne interpretata dalla voce intensa di Céline Dion. Riscosse molto successo e sebbene le parole del brano siano d'amore, possono essere adattate anche nell'ottica di un sentimento più universale, quello che una figlia nutre nei confronti della propria madre. Anche qui vi facciamo leggere il testo tradotto:
Per tutte quelle volte che mi sei stata vicina
Per la verità che mi hai mostrato
Per tutta la gioia che hai portato nella mia vita
Per tutto l'ingiusto che hai reso giusto
Per ogni sogno che hai fatto realizzare
Per tutto l'amore che ho trovato in te
Ti sarò per sempre grata, baby
Sei colei che mi ha sostenuto
Non mi hai mai lasciata cadere
Sei la persona che mi ha visto attraverso tutto il resto
Eri la mia forza quando ero debole
Eri la mai voce quando non potevo parlare
Eri i miei occhi quando non potevo vedere
Hai visto la parte migliore che era in me.
Mi hai sollevata quando non riuscivo a stendermi
Mi hai dato fiducia perché mi hai creduta
Io sono tutto ciò che sono
Perché mi hai amata
Mi hai dato ali e mi hai fatto volare
Hai toccato la mia mano, potevo toccare il cielo
Ho perso la fede, tu me l'hai restituita
Dicevi che nessuna stella è irraggiungibile
Mi stavi vicino ed io mi sentivo forte
Ho avuto il tuo amore, l'ho avuto tutto
Sono grata per ogni giorno che mi hai dato
Forse non so molte cose
Ma so che intanto tutto questo è vero
Ero benedetta perché ero amata da te
Eri la mia forza quando ero debole
Eri la mai voce quando non potevo parlare
Eri i miei occhi quando non potevo vedere
Hai visto la parte migliore che era in me
Mi hai sollevata quando non riuscivo a stendermi
Mi hai dato fiducia perché mi hai creduta
Io sono tutto ciò che sono
Perché mi hai amata
C'eri sempre per me
Vento tenero che mi trasportava
Il tuo amore nella mia vita, una luce splendente nell'oscurità
Sei stata la mia ispirazione
Fra le bugie eri la verità
Il mio mondo è un posto migliore grazie a te
Eri la mia forza quando ero debole
Eri la mia voce quando non potevo parlare
Eri i miei occhi quando non potevo vedere
Hai visto la parte migliore che era in me
Mi hai sollevata quando non riuscivo a stendermi
Mi hai dato fiducia perché mi hai creduta
Io sono tutto ciò che sono
Perché mi hai amata.
In bianco e nero, Carmen Consoli
Spostandoci in territorio italiano abbiamo la bella canzone di Carmen Consoli, "In bianco e nero", singolo dell'album "Stato di necessità", risalente all'anno 2000. Il testo, autobiografico solo in parte, le venne in mente sfogliando un vecchio album di fotografie, nelle quali erano ritratte lei e sua madre. Nella donna, Carmen, riconosce i suoi occhi e il suo sorriso ma nella storia raccontata nella canzone, tra madre e figlia non c'è mai stata armonia e alla fine restano vittime delle loro reciproche incomprensioni. Ecco il testo del brano:
Guardo una foto di mia madre,
era felice avrà avuto tre anni
stringeva al petto una bambola,
il regalo più ambito.
Era la festa del suo compleanno
un bianco e nero sbiadito.
Guardo mia madre a quei tempi e rivedo
il mio stesso sorriso.
E pensare a quante volte l'ho sentita lontana
e pensare a quante volte...
Le avrei voluto parlare di me chiederle almeno il perché
dei lunghi ed ostili silenzi e momenti di noncuranza puntualmente
mi dimostravo inflessibile, inaccessibile e fiera,
intimamente agguerrita temendo una sciocca rivalità.
Guardo una foto di mia madre,
era felice avrà avuto vent'anni,
capelli raccolti in un foulard di seta
ed una espressione svanita.
Nitido scorcio degli anni sessanta
di una raggiante Catania,
la scruto per filo e per segno e ritrovo
il mio stesso sguardo.
E pensare a quante volte l'ho sentita lontana
e pensare a quante volte...
Le avrei voluto parlare di me chiederle almeno il perché
dei lunghi ed ostili silenzi e di quella arbitraria indolenza
puntualmente mi dimostravo inflessibile, inaccessibile e fiera,
intimamente agguerrita temendo l'innata rivalità.
Le avrei voluto parlare di me
chiederle almeno il perché...
Le avrei voluto parlare di me
chiederle almeno il perché...
Mama, Space Girls
Anche le Space Girls si sono cimentate in un pezzo tutto dedicato alla madre. Ben ritmato ma dalle sonorità delicate, "Mama", esprime l'affetto nutrito verso la mamma, soprattutto nel ritornello in cui l'amore per lei raggiunge il suo climax.
Era solita essere la mia unica nemica e non mi lasciava mai la mia libertà,
riprendendomi in posti dove ora so non avrei dovuto essere,
ogni altro giorno in cui esageravo,
non era mia intenzione essere così cattiva,
non avrei mai pensato che saresti diventata l'amica che non ho mai avuto,
In passato poi non capivo perché non riuscivi a capire
Ora guardo attraverso i tuoi occhi,
tutto quello che facevi era amore.
Mamma ti voglio bene,
mamma mi preoccupo per te,
mamma ti amo, mamma amica mia,
amica mia.
Non volevo sentirmelo dire allora,
ma non mi vergogno affatto di dirlo ora,
ogni piccola cosa che tu hai detto e fatto era giusta per me,
ho avuto molto tempo per pensarci su,
per pensare al modo in cui mi comportavo,
non ho mai avuto il senso di responsabilità.
Mamma ti voglio bene,
mamma mi preoccupo per te,
mamma ti amo, mamma amica mia,
amica mia.
Ma ora sono sicura di sapere il perché,
perché eri incompresa,
quindi ora guardo attraverso i tuoi occhi,
tutto ciò che posso darti è amore.
Mamma ti voglio bene,
mamma mi preoccupo per te,
mamma ti amo, mamma amica mia,
amica mia.
Mamma ti voglio bene,
mamma mi preoccupo per te,
mamma ti amo, mamma amica mia,
tu sei la mia amica.
Angelo, Francesco Renga
Meraviglioso brano, questo, di Francesco Renga, intenso e malinconico. Quasi una preghiera, nella quale il cantante esprime l'amore per la figlia Jolanda, avuta con Ambra Angiolini. La canzone, tuttavia, può essere interpretata in un senso più ampio e si presta bene ad essere dedicata anche a una madre.
Notte fonda
Senza luna
E un silenzio che mi consuma
Il tempo passa in fretta
E tutto se ne va...
preda degli eventi e dell'età
Ma questa paura per te non passa mai
Angelo, prenditi cura di lei
Lei non sa vedere al di la di quello che da
E l'ingenuità è parte di lei...
Che è parte di me
Cosa resta
Del dolore
E di preghiere, se Dio non vuole?
parole vane al vento
Ti accorgi in un momento:
Siamo soli è questa la realtà?
Ed è una paura che non passa mai
Angelo, prenditi cura di lei
Lei non sa vedere al di la di quello che da
E tutto il dolore
Che grida dal mondo
Diventa un rumore
Che scava, profondo...
Nel silenzio di una lacrima
Lei non sa vedere al di la di quello che da
L'ingenuità è parte di lei
Che è parte di me.
Oh Mother, Christina Aguilera
"Oh Mother" è un pezzo che acquisisce una grande intensità anche grazie alla voce dell'Aguilera. La storia del brano parla di violenze domestiche, quelle di un uomo nei confronti della moglie e della forza della donna di ribellarsi e lasciarlo, regalando ai figli una vita migliore. Una tematica, purtroppo, sempre attuale.
Lei era così giovane con occhi così innocenti
Lei ha sempre sognato una vita da favola
E tutte le cose che i soldi non possono comprare
Ma pensò che lui fosse un tipo meraviglioso
Poi successivamente, le cose sembrarono cambiare
Fu il momento in cui lei prese il nome di lui
Lui tirò fuori la sua rabbia sul viso di lei
Lei trattenne tutto del suo dolore chiuso dentro di sé
Oh madre, siamo più forti
Da tutte le lacrime che hai versato
Oh madre, non guardare indietro
Perché lui non ci ferirà di nuovo
Dunque madre, ti ringrazio
Per tutto ciò che hai fatto e ancora fai
Tu hai me, io ho te
Insieme ce la faremo sempre
Ce la faremo sempre
Ce la faremo sempre
Oh madre, oh madre, oh madre
Fu il giorno in cui lui se la prese con i bambini
Ecco lei sapeva lei doveva solo lasciarlo
Così tante voci dentro alla sua testa
Ripetono ancora e ancora e ancora
"Tu meriti molto più di questo."
Lei era così stanca di credere alle bugie e cercare di nascondere
Coprendo i tagli e i lividi (tagli e lividi)
Così stanca di difendere la sua vita, potrebbe morire
Combattendo per le vite dei suoi bambini
Oh madre, siamo più forti
Da tutte le lacrime che hai versato (tutte le lacrime che hai versato)
Oh madre, non guardare indietro
Perché lui non ci ferirà di nuovo (lui non ci ferirà di nuovo)
Dunque madre, ti ringrazio (grazie)
Per tutto ciò che hai fatto e ancora fai (ancora fai)
Tu hai me, io ho te (si tu hai me e io ho te)
Insieme ce la faremo sempre
Oh madre, oh madre, oh madre
Hai passato tutta la tua vita
Seppellendo dolore e rimpianto
Ma mamma, non ci toccherà mai più
Perchè ogni volta che lui ha cercato di abbatterti
Ricorda che è ancora intorno
È finita, e siamo più forti
E non dobbiamo tornare indietro di nuovo
Oh madre, siamo più forti
Da tutte le lacrime che hai versato
Oh madre, non guardare indietro (oh madre non guardare indietro di nuovo)
Perché lui non ci ferirà di nuovo (Perché lui non ci ferirà di nuovo)
Dunque madre, ti ringrazio (e ti ringrazio per tutto ciò che hai fatto)
Per tutto ciò che hai fatto e ancora fai (insieme andiamo sempre avanti)
Tu hai me, io ho te (tu hai me, io ho te)
Insieme ce la faremo sempre (ce la faremo sempre)
Ce la faremo sempre
Ce la faremo sempre
Ti voglio bene mamma.
Goodbye's, Céline Dion
Altro brano della cantante canadese, intenso e nostalgico, dedicato, stavolta, proprio alle madri. Scritto e prodotto da Robert John Lange parla del sentimento profondo che si ha verso la propria mamma e del dolore che si proverà nel giorno in cui si sarà costretti a dirle addio.
Mamma
Tu hai dato la vita per me
Hai trasformato una bambina in una signora
E mamma
Tutto quello che avevi da offrire
Era la promessa di una vita di amore
Ora so
Non c' è altro amore
come l'amore di una madre per il suo bambino
E lo so
Un amore così completo
Un giorno lo dovrò lasciare
Dovrò dire addio
Addio è la parola più triste che abbia mai sentito
Addio nell'ultima volta che ti terrò vicino
Un giorno ti dirò quella parola e griderò
Si spezzerà il cuore sentendo dire addio
Mamma
Tu hai dato l'amore con me
Trasformato una giovane in una donna
E mamma
Tutto quello di cui ho sempre avuto bisogno
Era una garanzia del tuo amore
Perché so
Non c' è altro amore
come l'amore di una madre per il suo bambino
E così fa male
Che qualcosa di così forte
Un giorno se ne andrà, dovrò dire addio
Addio è la parola più triste che abbia mai sentito
Addio nell'ultima volta che ti terrò vicino
Un giorno ti dirò quella parola e griderò
Si spezzerà il cuore sentendo dire addio
Ma l'amore sarà sempre vivo
Sarai sempre lì ogni volta che cadrò
Tu sei per me l'amore più grande di tutti
Prendi la mia debolezza e rendimi forte
E io ti amerò per sempre
E quando hai bisogno di me
Sarò lì per te in ogni modo
Io ci sarò per tutta la vita
Sarò lì, questo te lo prometto, mamma.
Sarò il tuo faro nelle notti più buie
Sarò le ali che guidano il tuo volo spezzato
Sarò il tuo riparo mentre la tempesta infuria
E ti amerò per sempre
Addio è la parola più triste che abbia mai sentito
Addio nell'ultima volta che ti terrò vicino
Un giorno ti dirò quella parola e griderò
Si spezzerà il cuore sentendo dire addio
Arrivederci...
Fino ad allora...
Arrivederci.
Tracce di te, Francesco Renga
Toccante, questo brano fu presentato per la prima volta dal cantautore al Festival di Sanremo del 2002 ed è dedicato alla madre scomparsa. Un modo, in base a quanto dichiarato dallo stesso Renga, per esorcizzare il dolore, una sofferenza accompagnata dalla paura di dimenticare la donna.
Eccomi, bicchiere tra le dita
E gente sconosciuta intorno a noi
Venderei a pezzi la mia vita
Per essere un minuto come vuoi
Ma guardami, non sono l'uomo che credevi tu
Povera madre
Sì, lo so... il tempo passa e non ce la fai più
Ad aspettare
Qui non c'è mai nessuno che mi parli di te
Io mi perdo nel fumo di mille parole
Per fingere che...
E cerco ancora qualcosa nel silenzio che c'è
Lungo questo cammino io trovo di nuovo
Le tracce di te
Sai... di te ho sempre quel ricordo:
Seduta mi accarezzi il volto e poi
Resti lì, con quel sorriso sordo
Di chi sa che ha finito i giorni suoi
Quando anch'io avrò qualcosa forse smetterò
Di farmi male
Ora no... starò seduto dentro a questo bar
Ad aspettare
Qui non c'è mai nessuno che mi parli di te
Io mi perdo nel fumo di mille parole
Per fingere che...
E cerco ancora qualcosa nel silenzio che c'è
Lungo questo cammino io trovo di nuovo
Le tracce di te
Lungo questo cammino io trovo di nuovo
Le tracce di te.
Viva la mamma, Edoardo Bennato
Un grande classico della musica italiana è "Viva la mamma" di Edoardo Bennato, una canzone sempre attuale, piacevole da ascoltare e con un ritornello che può essere considerato una sorta di simbolo dell'amore che tutti i figli hanno nei confronti della madre e del ricordo di lei che resta negli occhi di ognuno.
C'è folla tutte le sere
nel cinema di Bagnoli
un sogno che e' in bianco e nero
tra poco sarà a colori
l'estate che passa in fretta
l'estate che torna ancora
i giochi messi da parte
per una chitarra nuova...
Viva la mamma
affezionata a quella gonna un po' lunga
così elegantemente anni 50
sempre così sincera.
Viva la mamma
viva le donne con i piedi per terra
le sorridenti miss del dopoguerra
pettinate come lei.
Angeli ballano il rock - ora -
tu non sei un sogno tu sei vera
viva la mamma perché
se ti parlo di lei
non sei gelosa.
Viva la mamma
affezionata a quella gonna un po' lunga
indaffarata sempre e sempre convinta
a volte un po' severa
Viva la mamma
viva la favola degli anni 50
così lontana eppure cosi' moderna
e così magica.
Angeli ballano il rock - ora -
non e' un juke box, e' un'orchestra vera
viva la mamma perché
se ti parlo di lei
non sei gelosa.
Bang bang, la sveglia che suona
bang bang, devi andare a scuola
bang bang, soltanto un momento
è bello sognare ancora!
Viva la mamma
viva le regole e le buone maniere
quelle che non ho mai saputo imparare
forse per colpa del rock
forse per colpa del rock.
Lei è, Paolo Meneguzzi
Concludiamo questa carrellata di brani dedicati alle mamme, con Paolo Meneguzzi e la sua "Lei è", una ballata dolce e intensa, in cui il cantante racconta la storia dell'abbandono di sua madre quando aveva sedici anni, avvenuto a seguito del divorzio dei genitori. Nel ritornello, in particolare, si comprende il dolore e la mancanza provata negli anni per non poterla avere accanto a sé.
Passa il tempo e la ritrovo qui,
come se non fosse andata mai via.
Mentre fruga tra gli armadi miei,
mette quel maglione enorme che so già.
Camminavi intorno dove è lei,
fare finta che non sono qui per lei.
Ma è difficile convincersi che
non è con me... lei... lei è:
il sole dentro me (il sole dentro me)
l'amore che non c'è (l'amore che non c'è)
il sogno che vorrei (il sogno che vorrei)
la vita che farei... lei è:
la luna dentro me (la luna dentro me)
la pace che non c'è (la pace che non c'è)
la forza che vorrei... lei è.
Lei è il tempo che non passa mai;
lei è l'ombra dentro i passi miei... lei è.
Lei è luce in una lacrima;
lei è fibra dentro l'anima... lei è.
Lei è l'acqua della verità;
lei è storia che non morirà mai.
Lei è musica nella follia;
lei è poesia... lei... lei è:
il sole dentro me (il sole dentro me)
l'amore che non c'è (l'amore che non c'è)
il sogno che vorrei (il sogno che vorrei)
la vita che farei... lei è:
la luna dentro me (la luna dentro me)
la pace che non c'è (la pace che non c'è)
la forza che vorrei... lei è.
Lei è il tempo che non passa mai;
lei è l'ombra dentro i passi miei.
Lei è luce in una lacrima;
lei è fibra dentro l'anima.
Lei è l'acqua della verità;
lei è storia che non morirà mai.
Ma è difficile convincersi che
non è con me... lei... lei è:
il sole dentro me (il sole dentro me)
l'amore che non c'è (l'amore che non c'è)
il sogno che vorrei (il sogno che vorrei)
la vita che farei... lei è:
la luna dentro me (la luna dentro me)
la pace che non c'è (la pace che non c'è)
la forza che vorrei... lei è:
il sole dentro me (il sole dentro me)
l'amore che non c'è (l'amore che non c'è)
il sogno che vorrei (il sogno che vorrei)
la vita che farei... lei è:
la luna dentro me (la luna dentro me)
la pace che non c'è (la pace che non c'è)
la forza che vorrei... lei è!
Lei è il tempo che non passa mai;
lei è l'ombra dentro i passi miei