Canzoni dedicate alla mamma: una rassegna delle migliori con video e testi
"Mamma son tanto felice perchè ritorno da te perché ritorno da te/. La mia canzone ti dice/ ch'è il più bel giorno per me!".
Il fortunato testo, composto nel lontano 1940 da Cesare Andrea Bixio e da Bixio Cherubini, è stato intonato dal grandissimo tenore Beniamino Gigli; in seguito ricordiamo la magistrale interpretazione resa anche da Claudio Villa. Grande interpreti di questa canzone sono stati: Nunzio Gallo e Luciano Tajoli. E' un testo appassionato, forte, emozionante. Ve lo ricordiamo riportando di seguito il testo ed un video bellissimo dove è grande protagonista Claudio Villa.
Mamma, son tanto felice
perché ritorno da te.
La mia canzone ti dice
ch'è il più bel giorno per me!
Mamma son tanto felice...
Viver lontano perché?
Mamma, solo per te la mia canzone vola,
mamma, sarai con me, tu non sarai più sola!
Quanto ti voglio bene!
Queste parole d'amore che ti sospira il mio cuore
forse non s'usano più,
mamma!,
ma la canzone mia più bella sei tu!
Sei tu la vita
e per la vita non ti lascio mai più!
Sento la mano tua stanca:
cerca i miei riccioli d'or.
Sento, e la voce ti manca,
la ninna nanna d'allor.
Oggi la testa tua bianca
io voglio stringere al cuor.
Mamma, solo per te la mia canzone vola,
mamma, sarai con me, tu non sarai più sola!
Quanto ti voglio bene!
Queste parole d'amore che ti sospira il mio cuore
forse non s'usano più,
mamma!,
ma la canzone mia più bella sei tu!
Sei tu la vita
e per la vita non ti lascio mai più!
Mamma... mai più!
Realizziamo in questo articolo un viaggio nel mondo musicale alla scoperta di tutte quelle magiche canzoni dedicate alla figura più importante in assoluto per ciascuno di noi: la mamma!
Difficile non menzionare la canzone 'Viva la mamma' di Edoardo Bennato, (anno 1989). Ricordiamo il testo e godiamoci anche il video che segue:
C'è folla tutte le sere
nei cinema di Bagnoli
un sogno che è in bianco e nero
tra poco sarà a colori
l'estate che passa in fretta
l'estate che torna ancora
e i giochi messi da parte
per una chitarra nuova
Viva la mamma
affezionata a quella gonna un po' lunga
così elegantemente anni cinquanta
sempre così sincera
Viva la mamma
viva le donne con i piedi per terra
le sorridenti miss del dopoguerra
pettinate come lei!
Angeli ballano il rock ora
tu non sei un sogno tu sei vera
viva la mamma perché
se ti parlo di lei, non sei gelosa
Viva la mamma
affezionata a quella gonna un po' lunga
indaffarata sempre e sempre convinta
a volte un po' severa
viva la mamma
viva la favola degli anni cinquanta
così lontana e pure così moderna
e così magica
Angeli ballano il rock ora
non è un juke-box è un orchestra vera
viva la mamma perché se ti parlo di lei
non sei gelosa
Bang bang la sveglia che suona
bang bang devi andare a scuola
bang bang soltanto un momento
per sognare ancor
Viva la mamma
viva le regole e le buone maniere
quelle che non ho mai saputo imparare
forse per colpa del rock
Arriviamo al Festival di Sanremo anno 1992. In questa precisa occasione vi fu un giovane Luca Barbarossa che vinse presentando una dolcissima canzone tutta dedicata alla mamma. Il testo fortunato porta il nome di: "Portami a ballare".
Portami a ballare
portami a ballare
uno di quei balli antichi
che nessuno sa fare più
sciogli i tuoi capelli
lasciali volare
lasciali girare forte
intorno a noi.
Lasciati guardare
lasciati guardare
sei così bella che
non riesco più a parlare
di fronte a quei tuoi occhi
così dolci e così severi
perfino il tempo si è fermato
ad aspettare.
Parlami di te
di quello che facevi
se era proprio questa
la vita che volevi
di come ti vestivi
di come ti pettinavi
se avevo un posto già
in fondo ai tuoi pensieri.
Dai mamma dai
questa sera lasciamo qua
i tuoi problemi e quei discorsi
sulle rughe e sull'età
dai mamma dai
questa sera fuggiamo via
è tanto che non stiamo insieme
e non è certo colpa tua
ma io ti sento sempre accanto
anche quando non ci sono
io ti porto ancora dentro
anche adesso che sono un uomo
e vorrei, vorrei
saperti più felice
sì vorrei, vorrei
dirti molte più cose
ma sai, mamma sai
questa vita mi fa tremare
e sono sempre i sentimenti
i primi a dover pagare
ciao mamma, ciao
domani vado via
ma se ti senti troppo sola
allora ti porto via.
E vorrei, vorrei
saperti più felice
sì vorrei, vorrei
dirti molte più cose.
Portami a ballare
portami a ballare
uno di quei balli antichi
che nessuno sa fare
nessuno sa fare più.
Bellissima anche la canzone dal titolo "Simple man" dei Lynyrd Skynyrd del lontano 1973). Già dal nome del testo si comprende l'importanza e la dolcezza del brano: "Uomo semplice". E' questa la raccomandazione di una madre verso il figlio: "Sii sempre un uomo sempice"...L'esplosione dell'amore di una madre verso il proprio figlio alla ricerca della felicità in questo nostro strano, difficile mondo fa davvero commuovere! Vi riportiamo di seguito il testo tradotto della canzone ed il video musicale. Buon ascolto!
Mia madre mi disse quando ero piccolo:
Vieni, siediti vicino a me, mio unico figlio
E ascolta attentamente ciò che ti dico.
E se lo farai, questo ti aiuterà
In un giorno di sole
Prenditi il tuo tempo
Non vivere troppo di fretta,
I problemi arriveranno e poi se ne andranno.
Và, trova una donna e troverai l'amore,
E non dimenticare, figlio,
Lassù c'è qualcuno
E sii un uomo semplice
Sii qualcosa che tu ami e capisci
Sii un uomo semplice
Lo farai per me figlio, se puoi?
Dimentica la brama di oro dell'uomo ricco
Tutto ciò di cui hai bisogno è nella tua anima,
E puoi farcela se ci provi
Tutto ciò che desidero per te, figlio mio,
E'di essere soddisfatto
E sii un uomo semplice
Sii qualcosa che tu ami e capisci
Sii un uomo semplice
Lo farai per me figlio, se puoi?
Ragazzo, non preoccuparti... troverai te stesso.
Segui il tuo cuore e nient'altro.
E puoi farcela se ci provi.
Tutto ciò che desidero per te, figlio mio,
E' di essere soddisfatto.
E sii un uomo semplice
Sii qualcosa che tu ami e capisci
Sii un uomo semplice
Lo farai per me figlio, se puoi?